Come diagnosticare le malattie neuromuscolari
L’elettromiografia (EMG) è un esame strumentale che riveste un ruolo fondamentale nella diagnosi delle malattie che creano sofferenza dei nervi o dei muscoli.
Attraverso l’elettromiografia si può evidenziare la sofferenza di una o più radici nervose, di uno o più nervi, lesione di uno o più tronchi nervosi, intrappolamento di un tronco nervoso.
A che cosa serve l’elettromiografia (EMG)?
L’esame è utile per diagnosticare la sindrome del tunnel carpale, la compressione delle radici nervose da ernia del disco, le polineuropatie, le miopatie e le sofferenze dei nervi cranici e tanto altro.
Lo scopo è quello di localizzare la lesione, fornire informazioni sul processo patologico sottostante, valutare la gravità e l’andamento temporale della patologia.
Come si svolge l’esame?
L’esame viene condotto mediante stimolazione elettrica dei nervi e registrazione dell’attività elettrica con elettrodi adesivi o ad ago molto sottili.
L’elettromiografia può durare dai 30 ai 60 minuti; sulla durata incide il numero di muscoli e di motoneuroni da sottoporre all’esame.
L’inserimento degli agoelettrodi provoca dolore, in quanto comporta la perforazione della cute; tuttavia, le ferite che ne derivano sono davvero di dimensioni limitate.
Prenotazioni
Presso il Centro Medico Sant’Ambrogio è possibile svolgere l’esame con il Dott. Lozza Alessandro, per info e prenotazioni chiama 0321-625791 oppure whatsapp 328-8931031.
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