DIAGNOSTICA GINECOLOGICA
ECOGRAFIA TRANSVAGINALE
L’ecografia transvaginale è un esame utilizzato per esaminare gli organi riproduttivi femminili. Può essere bidimensione o tridimensionale ed è fondamentale per individuare malformazioni dell’utero e diagnosticare svariati disturbi e patologie.
E’ consigliabile eseguire questo tipo di esame per affrontare diverse problematiche quali: sanguinamento vaginale, dolore pelvico, gravidanza extrauterina, infertilità, cisti e fibromi uterini.
ECOGRAFIA MORFOLOGICA
L’ecografia morfologica è un esame diagnostico che consente di valutare lo stato di salute fetale e la regolare evoluzione della gravidanza.
Generalmente viene eseguita nel secondo trimestre e vengono analizzati in particolare la testa, il torace, gli arti, la colonna vertebrale e l’addome del feto.
Non è un esame doloroso per la futura mamma e non produce effetti nocivi sul feto.
ECOGRAFIA DI DATAZIONE
L’ecografia di datazione è la prima ecografia che si esegue in gravidanza intorno alle 8 settimane di gestazione e che permette di datare con buona precisione la gravidanza.
Questa ecografia oltre che controllare la data del concepimento, valuta anche altri fattori come:
l’effettivo stato di gravidanza e il posizionamento del feto nell’utero, se la gravidanza è singola o gemellare, la vitalità e la misura della plica nucale, indicatore di anomalie cromosomiche.
ECOGRAFIA DELLA TRASLUCENZA NUCALE
L’ecografia della traslucenza nucale è un test di screening che valuta il rischio di anomalie cromosomiche durante i primi stadi di vita fetale.
L’ecografia si esegue tra la 11a e la 14a settimana di gravidanza sottoponendo l’utero della gestante ad una serie di onde sonore non percepibili dall’orecchio umano.
La misurazione ecografica della translucenza nucale può essere eseguita per via transaddominale o transvaginale; in quest’ultimo caso, l’esame consente di ottenere una migliore risoluzione dell’immagine ed una corretta scansione.
ECOGRAFIA ACCRESCIMENTO III TRIMESTRE
L’ecografia di accrescimento del terzo trimestre è un esame diagnostico che serve a verificare lo sviluppo e la crescita del feto, visualizzare i suoi organi e apparati, controllare il liquido amniotico e le caratteristiche della placenta.
Si effettua tra la 30a e la 32a settimana di gravidanza.
ECODOPPLER FLUSSIMETRIA
La flussimetria doppler è un esame a ultrasuoni che misura la quantità e la velocità del sangue che circola in un determinato vaso sanguigno, questo esame viene eseguito tramite un apparecchio ecografico dotato appunto di Color Doppler e va a studiare nel dettaglio i flussi dei vasi sanguigni nella madre (arteria uterina) e nel feto (arteria ombelicale). Lo scopo è quello di individuare precocemente l’alterazione dei flussi sanguigni nel feto. L’esame non è invasivo e può essere ripetuto più volte a giudizio del ginocologo curante.
PAP TEST E TAMPONI
Il pap test è un esame eseguito dal ginecologo che consiste nel prelievo di alcune cellule dal collo dell’utero al fine di identificare eventuali alterazioni delle stesse. E’ un esame importante per diagnosticare eventuali processi infiammatori e/o infettivi e soprattutto prevenire il tumore al collo dell’utero.
Il pap test viene effettuato durante una visita ginecologica di routine utilizzando una spatola e uno spazzolino (Cytobrush).
L’esame è invasivo ma non è doloroso, al massimo può provocare un leggero fastidio. Il tampone vaginale è un esame che consiste nel prelievo, tramite un bastoncino, di secrezioni vaginali.
Il campione verrà successivamente analizzato in laboratorio per valutare la presenza di infezioni.
Tra queste possiamo trovare per esempio batteri e funghi, infezioni trasmesse sessualmente e non solo, il tampone può essere eseguito anche in presenza di sintomi come: arrossamento nell’area genitale, prurito intimo, dolori nella zona genitale, dolore durante i rapporti sessuali, perdite anomale e pesantezza a livello pelvico.
Per eseguire il tampone vaginale occorre evitare rapporti sessuali nelle 48 ore antecedenti l’esecuzione del tampone.
E’ un esame sicuro e indolore.
DIAGNOSI PRENATALE NON INVASIVA
La diagnosi prenatale non invasiva si riferisce appunto alla diagnosi genetica del feto attraverso il DNA estratto dal plasma materno.
Si tratta di un test di screening con l’obiettivo di stimare precocemente il rischio che il feto sia affetto da anomalie cromosomiche, in primo luogo la Sindrome di Down che è la più frequente oltre alla Sindrome di Edwards e alla Sindrome di Patau.
Nel nostro Centro Medico è possibile effettuare il test combinato detto anche Bitest che consiste sostanzialmente in un prelievo ematico.